L’Ente “Pro Infantia” si occupa, fin dal 1907, come stabilito dallo Statuto dell’epoca, “di bambini in stato di abbandono o provenienti da famiglie con difficoltà più o meno temporanee”. Naturalmente, la tipologia dei bambini e ragazzi accolti e le forme di disagio da essi manifestati sono cambiati nel tempo secondo le diverse vicende storiche e politico – sociali del ventesimo secolo. Per rispondere in modo adeguato alle nuove esigenze dei minori presenti sul territorio torinese, la Pro Infantia ha, nel tempo, modificato radicalmente l’organizzazione della struttura, la disposizione degli ambienti, la progettualità pedagogica, le modalità di intervento e le professionalità in esso operanti.
I profondi cambiamenti avvenuti alla Pro Infantia non hanno però riguardato i principi e i riferimenti educativi generali, che nel tempo dunque, sono sempre rimasti gli stessi e possono essere così sintetizzati:
• ogni bambino/ragazzo è individuo unico ed irripetibile;
• ogni bambino/ragazzo, senza distinzione di sesso, nazionalità, religione, stato sociale deve essere aiutato a conoscere e a far emergere le proprie potenzialità;
• ogni bambino/ragazzo deve sviluppare le proprie potenzialità attraverso una molteplicità di attività intellettive, fisiche e ludiche e la vita in una comunità solidale.
Pro Infantia si compone di due comunità alloggio per minori dai dodici ai diciotto anni che si trovano in stato di grave disagio e per i quali si abbia già una presa in carico dei servizi sociali e un provvedimento del Tribunale dei Minori o a seguito di un intervento d’urgenza dell’autorità di Pubblica Sicurezza.
Tutte le comunità, condividono un’importante pezzo di storia, obiettivi, finalità e metodologie ed alcuni spazi comuni, ma operano fisicamente e funzionalmente in modo distinto. Alla base dei profondi cambiamenti avvenuti alla Pro Infantia nel corso degli anni c’è il desiderio, da parte dei responsabili e degli operatori, di rispondere in maniera sempre adeguata alle esigenze dei minori.
Sostegno alle famiglie di origine
vista la necessità di continuare a sostenere la famiglia d’origine anche dopo le dimissioni dalla comunità dei loro figli e in generale di sostenere molte famiglie in situazioni critiche al fine di evitare l’inserimento in comunità dei propri figli, le equipe educative di entrambe le comunità, in accordo con i Servizi, hanno attivato dei progetti post-dimissioni e progetti di sostegno alla genitorialità.
Supporto alla scuola
E’ l’aiuto a scuola di molti ragazzi che altrimenti non riuscirebbero a sostenere l’impegno scolastico. Per questi, alcuni educatori dell’equipe hanno lavorato nelle scuole con specifici progetti di “educativa speciale”.
Progetto ultra diciottenni
Nato per dare continuità, risorse e possibilità ai ragazzi/e che hanno vissuto parte della loro vita in comunità accettandone i vincoli e sfruttando bene le opportunità offerte, e che non hanno possibilità di essere accolti da nessun membro della famiglia d’origine al compimento del 18° anno di età. Per questo progetto, l’Ente Pro Infantia ha stabilito di ristrutturare ambienti attigui ma indipendenti della ex Comunità Mamma/Bambino
Pro Infantia si compone di due comunità alloggio per minori dai dodici ai diciotto anni che si trovano in stato di grave disagio e per i quali si abbia già una presa in carico dei servizi sociali e un provvedimento del Tribunale dei Minori o a seguito di un intervento d’urgenza dell’autorità di Pubblica Sicurezza.Tutte le comunità, condividono un’importante pezzo di storia, obiettivi, finalità e metodologie ed alcuni spazi comuni, ma operano fisicamente e funzionalmente in modo distinto.
Comunità Pro Infantia 2
Attualmente questa Comunità ospita 8 ragazze.
All'interno della stessa opera un'Equipe Educativa che è stata ampliata come richiesto dalla normativa Regionale attualmente in vigore composta da:
− un'Educatrice residente (contratto AGIDAE);
− tre Educatori turnanti a tempo pieno (2 con contratto Enti Locali, 1 con contratto AGIDAE);
− un'Educatrice part-time (contratto AGIDAE);
− una coordinatrice e una Responsabile del Servizio che prestano servizio su entrambe le Comunità (contratto Enti Locali);
− un'operatrice O.S.S.(contratto AGIDAE);
Tutto il personale operante nella Comunità è in possesso dei titoli richiesti dalla normativa vigente e i turni sono predisposti nel rispetto dell'indicazione della stessa normativa riguardo ai minuti di presenza per ogni minore ospite.
il 100% di ogni donazione alla Pro Infantia Derelicta è destinato ai progetti a favore dei bambini e delle famiglie: ogni singolo importo sarà imputato per l’implementazione dei progetti presenti e futuri, senza andare a coprire le spese correnti.
Le donazioni offrono un vantaggio fiscale sia sulle persone fisiche, sia su quelle giuridiche, permettendo, nel caso delle
Operare una detrazione dall’imposta lorda un importo pari al 26% delle erogazioni liberali in denaro effettuato a favore delle ONLUS per un importo non superiore a 30.000 euro annui (in base alla normativa del D.P.R 917/86, art. 15 comma 1.1 del TUIR);
alternativamente
è possibile dedurre le donazioni, in denaro e in natura, fino al limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui (In base al D.L. n° 35/2005, conv. Legge n. 80/05, art. 14, comma 1).
è possibile dedurre le donazioni in denaro per un importo non superiore a 30.000 euro o al 2% del reddito d’impresa annuo dichiarato (in base alla normativa del D.P.R 917/86 art. 100 comma 2 lett. h) del TUIR);
alternativamente
è possibile dedurre le donazioni, in denaro e in natura, fino al limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui (In base al D.L. n° 35/2005, conv. Legge n. 80/05, art. 14, comma 1).
